Cento
17 Febbraio 2021
I sostenitori storici contro i vertici provinciali: “Pressioni e angherie. Noi iscritti ignorati e sbeffeggiati”

Lega a Cento: “Clima di terrore”. Parte della base non rinnova la tessera

Un banchetto della Lega a Cento
di Redazione | 4 min

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Un banchetto della Lega a Cento

Un banchetto della Lega a Cento

Cento. “Questo commissariamento che impone una persona che da mesi rincorre solo un proprio fine, ignorando e sbeffeggiando noi iscritti, non ci sta assolutamente bene”. Inizia così una dura lettera sottoscritta da una ventina di “sostenitori storici della Lega di Cento”, come si autodefiniscono.

La lettera arriva dopo la recente assegnazione degli incarichi di referenti territoriali del Carroccio in vista delle prossime elezioni amministrative. Per Cento è stato scelto il nome di Luca Cardi, già coordinatore provinciale dei giovani.

Ma per i ‘ribelli’ quella nomina ha il sapore di un “commissariamento” che “non ci rappresenta” e per questo motivo “non rinnoveremo la tessera Salvini premier 2021”. Secondo i firmatari “hanno fatto questo commissariamento direttamente da Ferrara perché da diversi mesi aiutiamo Elisabetta e Marco (i consiglieri Giberti e Petazzoni, ndr) a resistere alle diverse pressioni e angherie di chi vorrebbe azzerare la sezione della Lega di Cento per imporre un Toselli candidato che in sezione nessuno vuole, se non qualche giovane abbagliato dalle promesse che contraddistinguono lo stile del mondo politico che si muove in questo modo”.

Che il nome di Fabrizio Toselli, sindaco uscente con un passato recente in Forza Italia fosse inviso a parte della base leghista non era un mistero. Ma i firmatari lasciano capire che preferirebbero un candidato più ‘verde’ e locale.

Elisabetta in questi anni ha fatto imprese titaniche – sottolineano -: la abbiamo vista portare la Lega da pochissimi iscritti che facevano la tessera quasi per caso, e molti di noi erano tra quelli, a 40 persone attive che negli anni hanno partecipato a tantissime iniziative, alcuni di noi la aiutano e seguono da diversi anni. Con lei abbiamo festeggiato una Lega che ha toccato il 52% nelle frazioni e il 48% su tutto il comune alle ultime regionali, raddoppiando la percentuale in pochi anni”. Un lavoro che “ci aspettavano fosse premiato”.

La lettera dipinge un “clima di terrore che vuole azzerare, cacciare ed eliminare chi osa parlare e raccontare, che vorrebbe obbligare Marco ed Elisabetta a passare con Toselli attraverso pressioni, ma noi non ci stiamo più”.

Secondo i sottoscrittori ora i vertici provinciali cercheranno di cacciare quante più persone possibili o di spingerle ad andarsene, per fare come all’interno dei nostri amici di Fratelli di Italia che prima di noi hanno subito questa operazione di azzeramento della base storica e dei loro rappresentanti”.

I ‘ribelli’ si dicono anche pronti a sostenere i loro consiglieri “se [i vertici provinciali] dovessero appoggiare Toselli e vendere il simbolo della Lega”.

Da qui l’appello direttamente a Salvini “per interrompere questa mala gestione provinciale. Se questa è la dinamica della politica provinciale, ci impegneremo perché tutti sappiano che questa Lega non deve essere votata nel comune di Cento e dove loro sono coinvolti”.

“Siamo certi che se cosi non è – aggiungono -, e abbiamo preso un grande abbaglio, Alan Fabbri interverrà per ripristinare la nostra capitana Elisabetta e per permetterci di decidere il nostro candidato e magari vincere, ma se queste scelte verranno confermate allora sapete che questa Lega non rappresenta Cento e i centesi e dovremmo fare scelte diverse”.

Marco Petazzoni, uno dei diretti interessati dalla lettera appello, si dice “sorpreso da questa uscita”. Il consigliere si dice comunque “sereno, stiamo condividendo con i livelli provinciali le impressioni del territorio e, da uomo di centrodestra, spero nella scelta migliore per vincere a Cento”:

Quanto invece a Davide Bergamini, chiamato in causa a più riprese, il referente provinciale annuncia che questa sera (mercoledì 17) avrà una riunione proprio a Cento. Bergamini prende le distanze dai “toni offensivi” della lettera e da chi l’ha scritta: “se è vero che sono sostenitori di Cento, non credo possano essere sostenitori della Lega”.

Quanto alle strategie elettorali, “il centrodestra correrà sicuramente unito a Cento. Toselli è ovviamente un possibile candidato di riguardo, ma non c’è ancora un nome ufficiale. La Lega sarà il partito di riferimento della coalizione e io non mi farò fermare da chi vuole minare i rapporti sereni con gli alleati e con i nostri consiglieri”.

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